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  • Istituto di Management

DA UNIONE EUROPEA RICONOSCIMENTO PER BRAVE, PROGETTO PER NUOVE POLITICHE DI SOSTENIBILITA’ AMBIENTALe, COORDINATO DA ISTITUTO DI MANAGEMENT

Data pubblicazione: 10.06.2016
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Affermazione a Bruxelles per il progetto che ha definito nuove politiche ambientali e semplificato quelle già adottate “Brave” (Better Regulation Aimed at Valorising Emas), coordinato dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, scelto come uno dei 25 migliori progetti 2015 tra quelli finanziati dal programma Life della Commissione Europea. In rappresentanza del gruppo di lavoro ha ritirato il riconoscimento Marco Frey, direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna e project manager di “Brave”, finanziato dal fondo Life Plus con un budget complessivo di oltre 2 milioni e 200mila euro.

Oltre che dalla Commissione Europea, il progetto è stato co-finanziato dalla Regione Lombardia e dalla Regione Basilicata. Oltre alla Scuola Superiore Sant’Anna, hanno collaborato al progetto Arpa Regione Lombardia, Confindustria Genova, Confindustria Liguria, il centro Iefe dell’Università Bocconi, Ambiente Italia e due enti spagnoli: Camera di Commercio di Valencia e Istituto Tecnologico Andaluso.

Brave ha sviluppato soluzioni efficaci per migliorare la normativa ambientale e per semplificare gli obblighi a carico delle organizzazioni che hanno ottenuto la registrazione ambientale Emas e altre forme di certificazione ambientale che, in maniera analoga, prevedono un forte impegno a valutare, gestire, migliorare nel tempo le proprie “prestazioni” ambientali. Il progetto ha inoltre promosso la diffusione degli strumenti volontari di politica ambientale e ha consentito di premiare le organizzazioni eccellenti che li adottano, riducendo il peso degli adempimenti normativi e amministrativi cui sono soggette.

Nell’ambito di Brave sono state elaborate circa 100 proposte di semplificazione della normativa che interessano la legislazione nazionale e quella di regioni come Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Toscana e, per la Spagna, Andalucìa e Generalitat Valenciana.

Numerose misure sono state proposte anche in riferimento alle direttive comunitarie (circa 25). Tali proposte di semplificazione sono state condivise con più di 200 stakeholder ed esperti che si sono incontrati in 30 occasioni nel corso del progetto, nell’ambito di gruppi di lavoro costituiti a livello regionale, nazionale ed europeo. Le proposte  sono state oggetto di incontri con le amministrazioni regionali, nazionali e locali e con le relative compagini politiche al fine di promuoverne l’adozione.

Questi i numeri che rendono l’idea di quanto sia stata intensa l’attività del progetto Brave: 23 misure sono state adottate  di cui 8 in Toscana, 4 in Lombardia, 5 in Liguria, oltre a bandi che promuovono la certificazione EMAS, 1 a Valencia, 5 nella legislazione italiana (di cui una adottata nella normativa di recepimento della Direttiva sulla prevenzione e riduzione integrate dell'inquinamento).

Inoltre, sempre per supportare la semplificazione normativa, è stata realizzata una linea guida che introduce gli strumenti necessari per realizzare forme di semplificazione finalizzate alla promozione della certificazione Emas, di cui possono avvalersi tutti i soggetti interessati ad operare in questo senso: nelle pubbliche amministrazioni, negli enti di governo del territorio, nelle autorità di controllo.